(Testo di Mario Venuti e Kaballà)
Rimetto in movimento la mia capacità di adattamento un anno speso ad aumentare il comfort generale
Ma gli angoli che si erano smussati
Si sono riaffilati
E arriva un bastimento carico di rabbia e pentimento
Hai voglia a dire "non è vero, è tutto passeggero"
Magneti indivisibili e perfetti
Perdono i loro effetti
E adesso so cosa perdo
Non so immaginare che cosa mi aspetta domani
A cosa serve vagare di amore in amore
Se tutto si ripete uguale
Tanto vale puntare su di te
E prende il sopravvento
La logica del cuore disattento
Il tempo speso ad inventare nuovi modi d'amare
Le tele che hai tessuto nella notte
Il giorno le ha disfatte
(Grazie a Chiara D. per questo testo)